Al Castello a mare in mostra in mostra l’arte pop relazionale di Enrico Cecotto

15 Novembre 2019

Può l’arte essere bella e golosa?

A guardare le opere di Enrico Cecotto sembrerebbe di si. In mostra da oggi e per i prossimi 3 mesi al Castello a mare, casa dello chef Natale Giunta e location ideale per ospitare eventi culinari e artistici: unica struttura all’interno del parco del Castello a mare, alla cala di Palermo, che dal prossimo anno entrerà a far parte del patrimonio dell’Unesco.

Sono 15 le opere messe in mostra che per i prossimi mesi vestiranno le sale del Castello a mare, visitabili tutti i giorni tranne il lunedì (dalle 12.30 alle 15 e dalle 19 alle 23.30).

 

Una collaborazione, quella con Natale Giunta, nata per caso grazie all’incontro con l’artista agli Chef Award di Assisi ed alla ammirazione per queste opere così ironiche.

Enrico Cecotto, originario di San Donà di Piave, a soli 32 anni ha già alle spalle una brillante carriera: a 22 anni realizzò la sua prima mostra personale a Venezia dal titolo “Happy Hour”; in seguito  le sue opere sono state esposte a Miami, al MiCo e al Just Cavalli di Milano.

Le sue pitture-sculture sono un mix di elementi differenti: stoffe animalier, frammenti di vetro, richiami ai super eroi sono un inno alla vita.

In mostra permanente potrete ammirare il suo quadro più celebre “Happy Hour“, dalla serie “Still Life”, unico superstite della sua prima mostra, in cui bellissime donne escono da bicchieri da cocktail, tele raffiguranti la natura  e la frutta, parte della serie Shark, in cui simpatici squali sembrano uscire dalla tela. Per non parlare della ironia di Vanità 2.0, della serie Vanitas, in cui magistrale è l’uso del vetro di Murano.

Definisce la sua “arte pop relazionale”, un’esperienza multisensoriale in cui la vista e il tatto creano quasi delle sculture, arte da toccare in cui i tessuti, il vetro, trovano nuova vita: una esplosione di colori e di materiali, a dimostrazione che anche oggetti di scarto possono dar vita ad opere d’arte colorate ed originali.

Un’ironia positiva quella di Enrico Cecotto, che ripropone i super eroi più amati in alcune sue opere, un modo giocoso per ricordarci di non mollare mai e credere sempre in se stessi.